Segnalare illeciti o irregolarità

Segnalare illeciti o irregolarità sul luogo di lavoro, nello svolgimento delle proprie mansioni, è espressione di senso civico e trasparenza.

Trasparenza delle pubbliche amministrazioni significa prevenzione della corruzione e impulso alla partecipazione civica. In senso più ampio, è comunicazione volta al rispetto, al sostegno e alla tutela della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa.

Segnalare comportamenti illeciti o irregolarità, di cui si è venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, quindi non è delazione ma salvaguardia dell’interesse pubblico e individuale, a tutela del pieno esercizio della cittadinanza. Per questo, la legge garantisce riservatezza della segnalazione (whistleblowing) istituendo e favorendo l’anonimato del segnalante (whistleblower).

Chi può fare una segnalazione  

Possono fare una segnalazione, nell’interesse dell’integrità dell’amministrazione:

  • tutti i dipendenti dell’Agenzia Regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna a tempo indeterminato, determinato, in posizione di comando, distacco o situazioni analoghe;
  • tutti i collaboratori e consulenti con qualsiasi incarico o contratto;
  • tutti i dipendenti o collaboratori delle imprese fornitrici di beni e servizi o che realizzano opere, compresi i subappaltatori;
  • cittadini e utenti dei servizi dell’Agenzia per il lavoro dell’Emilia-Romagna.

Cosa si può segnalare 

La segnalazione deve riguardare reati, illeciti e irregolarità amministrativi di cui il lavoratore sia venuto a conoscenza sul lavoro.

Sono considerate rilevanti le segnalazioni che riguardano comportamenti, rischi, reati o irregolarità che danneggiano o possono danneggiare l’interesse pubblico o l’immagine dell’amministrazione.

La procedura non può essere usata per lamentarsi o per rivendicazioni contro superiori gerarchici o l’amministrazione. Le segnalazioni devono essere reali, non possono essere sospetti o voci.

Come fare una segnalazione 

Al Responsabile dell’Anticorruzione e trasparenza  tramite il modulo on-line disponibile al seguente link: https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/segnalazionianticorruzione/Default.aspx?Codente=arlav
L’applicativo invia una segnalazione crittografata, tutelando così l’identità del segnalante.

Tutele

L'identità del segnalante (whistleblower) non può essere rivelata ex art. 54-bis del decreto legislativo 165/2001. La riservatezza è garantita per evitare che questa persona, venuta a conoscenza di condotte illecite, si astenga dal segnalarle per il timore di subire conseguenze.

Le tutele garantite al segnalante sono:

  • la riservatezza del segnalante;
  • il divieto di rivelare l’identità del segnalante senza il suo consenso;
  • il divieto di discriminazione e ritorsione nei confronti del segnalante da parte dell’Amministrazione;
  • esclusione della segnalazione dall’accesso documentale (ai sensi della legge n. 241 del 1990) e dall’accesso civico generalizzato (c.d. Foia);
  • assicurazione del trattamento minimo dei dati personali: adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati.

 

 

 

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ultima modifica 2021-05-31T11:46:27+02:00
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