Pubblicato il nuovo rapporto annuale del mercato del lavoro in Emilia-Romagna

Anche nel 2018 si conferma la tendenza all’incremento dell’occupazione regionale

In Emilia-Romagna nel 2018, per il quinto anno consecutivo, si conferma la tendenza all’incremento dell’occupazione regionale. Le dinamiche del mercato del lavoro si sono sviluppate in un contesto di moderata crescita del PIL regionale, che secondo le stime più aggiornate dovrebbe aver chiuso l’anno con una crescita dell’1,4% sul 2017 (variazione calcolata sui valori concatenati), dato più elevato che a livello nazionale, assieme a quello della Lombardia. L’input di lavoro, misurato in termini di Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (ULA), mostra, sempre con riferimento al 2018, una dinamica positiva (+0,9% rispetto al 2017) ma leggermente meno intensa di quella stimata per l’occupazione da ISTAT nella Rilevazione sulle forze di lavoro.

Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto annuale del mercato del lavoro in Emilia-Romagna 2018, realizzato dall’Agenzia regionale per il lavoro con la collaborazione di ERVET (la redazione del report è stata ultimata il 17 aprile 2019).

Prosegue il miglioramento degli indicatori principali del mercato del lavoro: il tasso di attività è salito al 74,0%, primo valore a livello nazionale, più alto di sempre; il tasso di occupazione ha raggiunto il 69,6%, superato in ambito nazionale solo dal Trentino-Alto Adige (70,9%); il tasso di disoccupazione è calato fino al 5,9%, dato superiore al solo Trentino-Alto Adige (3,8%).

In un’ottica di lungo periodo emerge un’evidenza significativa: se in termini di persone occupate (di “teste”) si è già raggiunto e superato il livello pre-crisi a partire dal 2016, per quanto riguarda la produzione interna e il volume di lavoro manca ancora un ultimo scalino per eguagliare i livelli del 2007. Il recupero dei livelli occupazionali pre-crisi è tanto più vero se si considera la componente di lavoro dipendente, che rappresenta comunque la quota preponderante del mercato del lavoro regionale.

Nel 2018, secondo le stime ISTAT sulla Rilevazione continua delle forze di lavoro, l’occupazione complessiva ha raggiunto in Emilia-Romagna il livello di 2.005 mila unità circa, il dato più elevato di sempre. Rispetto al 2017, il numero di occupati è cresciuto di 32 mila unità circa, pari a +1,6%. Rispetto al 2014, gli occupati complessivi sono aumentati di 94 mila unità, +4,9%. In termini di genere, la crescita occupazionale dell’ultimo anno ha interessato sia la componente maschile (+21,0 mila unità, pari a +2,0%) sia quella femminile (+10,0 mila, +1,2%). Aumentano gli occupati a tempo pieno (+34,8 mila, pari a +2,2%) e quelli dipendenti (+36,5 mila, +2,4%), mentre calano quelli indipendenti (-4,6 mila, -1,0%), che comprendono lavoratori autonomi, libero professionali, imprenditori, ecc. L’incremento dell’occupazione dipendente interessa sia i lavoratori a tempo determinato (+26,5 mila, pari a +10,5%) sia quelli a tempo indeterminato (+10,0 mila, +0,8%).

Per saperne di più

Il rapporto (pdf3.15 MB)

La sintesi (pdf415.54 KB)

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ultima modifica 2019-04-30T14:39:44+01:00
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