Il colloquio di Selezione
Il Colloquio di Selezione
Proviamo ad affrontarlo insieme.
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Come mi posso preparare al colloquio di lavoro?
Preparati mentalmente un discorso di presentazione, avendo chiaro ciò che vorresti dire di te. Per questo rileggi bene più volte il tuo CV, è la base di partenza per sostenere un colloquio efficace. Informati preventivamente sull’impresa, il suo settore, le sue caratteristiche, le sue attività, i suoi prodotti o i servizi offerti. Mai sottovalutare abbigliamento e cura di sé perché anche la prima impressione è importante: abbigliamento, accessori e pettinatura devono essere curati evitando di presentarsi in modo trasandato o eccentrico, ma senza rinunciare ad esprimere la propria personalità. Accertati del nome del selezionatore, della data, ora e luogo del colloquio: la puntualità è d’obbligo!
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Come mi posso presentare?
Presentati con una bella stretta di mano e guardando negli occhi il selezionatore. Cerca di armonizzare il linguaggio del tuo corpo a quello verbale: ricorda che la comunicazione non verbale può prevalere su ciò che dici. Presta attenzione alla gestualità e alla postura: un po' di nervosismo può essere normale, ma è bene cercare di non agitare ansiosamente le gambe, non gesticolare troppo con le mani, non giocherellare con i capelli. Fai attenzione alla voce: il tono alto e vivo rende la discussione più piacevole e trasmette sicurezza di sé.
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Come posso comportarmi durante il colloquio?
Ascolta con attenzione ciò che ti viene chiesto, rispondi in modo semplice e diretto cercando di trasmettere competenza e motivazione. Presentati come persona preparata, affidabile, propositiva anche aperta a stimoli e critiche costruttive. Ricorda sempre il ruolo del selezionatore, rivolgiti a lui usando il suo cognome, mantenendo un rapporto formale e non confidenziale. È consigliabile fare alcune domande sull’azienda, sul lavoro da svolgere, sugli obiettivi e le responsabilità della posizione che andresti a ricoprire: è un chiaro segnale del tuo interesse e della tua curiosità. Rimanda i quesiti relativi agli aspetti retributivi e contrattuali fino a poco prima della fine del colloquio.
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E dopo il colloquio?
Alla fine del colloquio evita di chiedere com’è andato: puoi chiedere, eventualmente, entro quanto tempo ti verrà data una risposta e poi aspettare che sia l’azienda a richiamarti. Se non ricevi notizie, non assillare l’azienda: dopo quindici/trenta giorni potrai eventualmente fare una telefonata o spedire una mail, ma non prima. Se ti dicono “Le faremo sapere...”, potrebbe non essere un buon segno e significare che non sono interessati al tuo profilo professionale. Se il colloquio di selezione non è andato a buon fine, per te è utile capire il perché: ripensa a com’è andato, al tuo stato d’animo, al tuo comportamento durante il colloquio, alle risposte che hai dato, ai momenti d’impaccio o alle risposte poco azzeccate. Cerca di individuare gli errori che hai commesso e le cose importanti che hai dimenticato di dire: tutte queste valutazioni ti saranno utili per i prossimi colloqui.
Ricorda: ogni colloquio ti consente di apprendere cose nuove di te e a migliorare le tue capacità nel gestire le selezioni.