A chi è rivolto il servizio

L’assegno di maternità dei comuni viene concesso alle madri che non hanno i requisiti necessari per

richiedere la maternità ordinaria al momento della domanda. Rimane un presupposto fondamentale quello di essere titolare di cittadinanza italiana o di avere un permesso di soggiorno.

Il valore dell’ISEE da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, verificatisi dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, deve essere non superiore a 20.382,90 euro.

https://www.inps.it/it/it/dettaglio-approfondimento.schede-informative.assegno-di-maternit--dei-comuni.html

Di cosa si tratta

L'assegno spetta per ogni figlio nato o adottato sotto i 6 anni di età alle madri disoccupate o che pur lavorando non hanno diritto ad altre indennità di maternità (ad es. se hanno meno di 3 mesi di contributi versati in un anno) nei casi di:

  • parto,
  • adozione o affidamento preadottivo,
  • sia a cittadine italiane che straniere residenti in Italia (possono variare da Comune a Comune le specifiche sulla tipologia di permesso di soggiorno).

Nel caso di donne che hanno una indennità inferiore al minimo previsto viene assicurato un importo integrativo.

Come fare domanda

Ci si deve recare presso gli appositi sportelli del proprio comune di residenza, generalmente alla domanda va allegato il proprio ISEE e vanno autocertificati gli altri requisiti richiesti dalla legge, per le madri extracomunitarie è necessario presentare il permesso di soggiorno.

Quanto spetta

Nel 2025 spettano 404,17 euro mensili per 5 mensilità corrispondenti a complessivi 2.037,00 euro.

L’INPS, con la circolare n. 45 del 19 febbraio 2025, comunica, per l’anno 2025, il valore mensile dell’assegno di maternità concesso dai Comuni e la soglia dell’ISEE aggiornati sulla base della variazione nella media 2024 dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81.

Normativa e circolari di riferimento

Circolare INPS n.45 del 19/02/2025