Decontribuzione per le lavoratrici madri

Lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato ad esclusione del lavoro domestico o autonome che non siano in regime forfettario, che siano:

  • madri di due o più figli;
  • che abbiano una retribuzione o un reddito imponibile ai fini previdenziali non superiore a 40.000 euro su base annua.

Il 5/02/2025 il Ministero del lavoro ha pubblicato l’interpello n. 2 dove risponde ad un’associazione che chiedeva conto della decontribuzione del 2023 confermando che è possibile applicarla anche per i rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato.

Di cosa si tratta

Di un parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, a carico del lavoratore, in favore delle lavoratrici dipendenti (no lavoro domestico) e autonome titolari di reddito di lavoro autonomo o di impresa o di partecipazione, che non abbiamo optato per il regime forfettario.

L’INPS con il messaggio 401 del 31/01/2025 ha specificato che questa misura termina il 31/12/2026 e che il precedente bonus mamme è terminato il 31/12/2024.

Come fare domanda

Manca ancora la parte attuativa ma il 20/06/2025 è stato in sede di conferenza stampa che “la nuova misura prevede un’erogazione una tantum nel mese di dicembre 2025, pari a 480 euro netti (40 euro per 12 mesi).

Il Bonus, corrisposto in un’unica soluzione, è esente da ogni forma di prelievo fiscale e contributivo. Ciò garantisce un incremento netto in busta paga per i dipendenti, o comunque il riconoscimento di un importo netto anche per lavoratrici autonome e professioniste, nel mese di dicembre 2025.”

Quanto spetta

L’esonero è riconosciuto fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio/a più piccolo/a, ovvero, a decorrere dal 2027, se madre di tre o più figli, fino al diciottesimo anno di età del figlio/a più piccolo/a.

Non spetta per gli anni 2025 e 2026 alle lavoratrici beneficiarie dell’esonero art. 1 comma 180 della Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023)

Ai sensi del comma 220 della Legge di Bilancio 2025 per le lavoratrici autonome iscritte all’assicurazione generale obbligatoria gestita da INPS o alla Gestione separata INPS, l’esonero contributivo sarà parametrato al valore di livello minimo di reddito previsto dall’articolo 1, comma 3 della legge 233/199.

Normativa e circolari di riferimento

Legge 207/2024 art.1 commi 219 e 220. Dovrà uscire un decreto del MLPS di concerto con il MEF che dovrà definire le modalità attuative, la misura dell’esonero, le modalità di riconoscimento e di utilizzo rispetto alle risorse stanziate pari a 300 milioni di euro.