Modelli di curriculum vitae
Il CV classico
È una modalità di scrittura di un CV per sezioni. Non esiste un format unico predefinito. Importante è seguire una traccia che ti permetterà di compilare tutti i campi necessari perché risulti completo ed esaustivo
Il CV Europass
Dal 1 luglio 2020 Europass non è più “solo” il curriculum europeo, ma una piattaforma gratuita della Commissione Europea disponibile in 29 lingue che offre strumenti e servizi web utili per l’orientamento, l’istruzione, la formazione e il lavoro. Si rivolge quindi a tutti coloro che sono interessati a un periodo di studio, formazione o lavoro non solo nel proprio Paese ma anche a livello europeo. È uno strumento utile anche per gli operatori dei servizi e le imprese.
Il CV in inglese
Per lavorare all’estero o candidarsi ad un’azienda di respiro internazionale il primo passo è redigere un CV in inglese. Non basta però una semplice traduzione letterale di quello in italiano! È fondamentale che il testo sia grammaticalmente e sintatticamente corretto.
Un CV in inglese è solitamente costituito dalle seguenti sezioni: Informazioni personali (Identification), Esperienze di lavoro (Work experience), Formazione (Education), Competenze (Skills), Hobby e altre attività (Activities and awards), Referenze (Reference - in alcuni paesi, in particolare in Gran Bretagna sono considerate particolarmente importanti, generalmente si scrive 'available upon request' cioè disponibili su richiesta).
Puoi trovare diversi siti internet di approfondimento con suggerimenti ed esempi. Noi ti indichiamo quella dedicata alla creazione del CV in altra lingua del sito Europass.
Guarda anche la sezione Lavoro all'estero Eures.
Il CV creativo
È un’alternativa al CV classico o europeo. È nato alcuni anni fa e oggi è in rapida diffusione. I suoi elementi di forza sono: originalità, immediatezza, attrattività, l’estrema sintesi. Non è per tutti, ma sicuramente è molto efficace per chi vuole lavorare nella comunicazione, nel marketing, nel web …. e non solo!
Tra le diverse tipologie, le due più diffuse sono:
- il CV grafico: cambia la modalità di presentazione delle informazioni. È composto da testi accompagnati da sfondi colorati, fotografie e illustrazioni. Servono creatività, fantasia e innovazione, ma non sono necessarie conoscenze grafiche di alto livello dato che ormai esistono numerosi siti che aiutano facilmente nella composizione.
- il CV infografico: il principio è quello di utilizzare le tecniche dell’infografica (trasformazione di contenuti testuali in elementi visuali come disegni, grafici, schemi) applicate al curriculum. Cattura facilmente l’attenzione del selezionatore grazie non solo alle competenze del candidato ma anche alla propria personalità e originalità nello scegliere come impostarlo. Graficamente si può mettere in evidenza ciò che si desidera e questo è un vantaggio. Anche in questo caso non servono competenze grafiche perché si possono trovare facilmente siti predisposti per realizzarlo.
Il video CV
Tra le innovazioni portate dal digitale, c’è anche quella del video curriculum. Può essere richiesto soprattutto in specifici settori, come quello creativo ed è una modalità di presentazione che può essere anche inserita su un sito web, come ad esempio su YouTube o su un portfolio online. Ci sono diversi modi per realizzarlo: il più semplice è usare una telecamera (va bene anche uno smartphone/iPhone, purché l’inquadratura sia fissa) e simulare le risposte che potrebbero essere utili in sede di colloquio (le più importanti esperienze formativo-professionali, quali competenze hai maturato, la tua motivazione...).