Gli aggiornamenti al Piano
I primi Accordi di Potenziamento infrastrutturale con i Comuni sono stati sottoscritti a febbraio 2021.
L’attività di sviluppo delle progettazioni di fattibilità tecnico-economica allegate agli accordi progressivamente sottoscritti ha risentito in questi anni dei continui aggiornamenti dei prezziari regionali, effetto dell’aumento dei costi delle materie prime in edilizia inizialmente determinati dalla crisi pandemica e successivamente aggravati dal conflitto russo-ucraino.
La riconduzione del Piano di potenziamento dei CPI tra le Misure finanziate nell’ambito dell’Investimento 1.1 della Componente 1 – Missione 5 del PNRR ha, inoltre, determinato la necessità di riprogrammare gli interventi sulle diverse fonti di finanziamento, nonché di ricondurre tutti gli interventi già in corso di realizzazione al rispetto delle condizionalità e dei principi applicabili agli interventi finanziati in tutto in parte con risorse PNRR, ovvero destinati comunque a rilevare nell’ambito del target dedicato alla Misura.
Al target applicabile agli interventi di potenziamento infrastrutturale sulle sedi dei CPI, secondo cui entro il 30/06/2026 almeno 500 CPI devono aver completato il 100% delle azioni previste nei piani di potenziamento regionali, concorrono infatti anche i progetti infrastrutturali finanziati esclusivamente con risorse del bilancio statale, i quali sono chiamati, pertanto, a rispettare taluni principi trasversali e condizionalità previsti dal PNRR per la Misura e, in particolare, a garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione e informazione di cui all’art. 34 del regolamento (UE) 2021/441 e del principio del Do No Significant Harm (DNSH), nonché il contributo ai seguenti indicatori comuni:
- “Utenti di servizi, prodotti e processi digitali pubblici nuovi e aggiornati”;
- “Risparmio consumo annuo di energia primaria”.
