BONUS NIDO/ Forme di supporto presso la propria abitazione
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A chi è rivolto il servizio
Spetta alle famiglie con figli:
- di età inferiore a tre anni (o che compiano tre anni nell’anno solare);
- che frequentano un asilo nido pubblico o uno privato autorizzato o affetti da gravi patologie croniche certificate. Il genitore può presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni purché entro l’anno solare.
Lo chiede un solo genitore (colui o colei che sostiene l’onere della retta) che deve essere cittadino italiano, cittadino europeo, o se extraeuropeo deve avere un regolare permesso di soggiorno (nella circolare 60/2025 sono elencate le tipologie di permesso.
Può richiederlo anche un genitore affidatario/a.
Di cosa si tratta
Il bonus asilo nido consiste in un contributo di sostegno al reddito il cui importo è calcolato sulla base del valore dell’ISEE minorenni relativo al minore per cui si presenta la domanda che deve essere regolarmente iscritto ad un nido pubblico o privato.
Il bonus è erogato direttamente dall’INPS su domanda del genitore/affidatario che sostiene l’onere della retta.
Bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione
In questo caso il genitore convivente con il minore, che presenta la domanda, deve allegare un certificato rilasciato da un pediatra di libera scelta che attesti “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Come fare domanda
Dal sito dell’INPS tramite il proprio SPID o rivolgendosi ad un patronato.
Le domande sono accolte in ordine cronologico di presentazione e nei limiti di spesa e si ricorda che riguardano le rette fino al 31/12/2025 (massimo 11 mensilità[1]).
Le istanze che superano il budget vengono registrate con “protocollata con riserva”.
Man mano che le rette vengono pagate bisogna caricare i pagamenti nel portale.
[1] Conviene inserire tutti 12 i mesi nella domanda pur sapendo che sono al massimo 11 mesi. Se il minore compie i 3 anni nell’anno solare si possono chiedere le mensilità solo fino al mese di agosto. Tutte i documenti devono essere caricati entro il 30/04/2026.
Quanto spetta
La Legge di Bilancio 2025:
- estende la platea dei beneficiari;
- alza il tetto massimo a 3.600 euro;
- esclude il conteggio dell’Assegno Unico Universale dalla determinazione ISEE
Nella circolare INPS 60/2025 sono indicati i parametri di calcolo:
nati prima del 01/01/2024:
· 3000 € con ISEE minorenni inferiore a 25.000,99 €
· 2500 € con ISEE minorenni tra i 25.001 e i 40.000 €
· 1500 € ISEE non calcolabile o superiore a 40.000€
Nati dopo 01/01/2024:
· 3600 € con ISEE minorenni inferiore uguale a 40.000 €
1500 € con ISEE minorenni non calcolabile o superiore a 40.000€.
Normativa e circolari di riferimento
Istituito con la Legge 232 del 2016, articolo 1, comma 355
Modificato e finanziato con L. 207/2024 Legge di Bilancio 2025, art. 1, comma 209
Misure per il supporto al pagamento di rette di asili nido. Si estende la platea dei beneficiari. Eliminata la condizione (prima prevista per l’accesso alla maggiorazione) della presenza di almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni. Inoltre, incrementa l’autorizzazione di spesa prevista di 97 milioni di euro per l’anno 2025, 131 milioni di euro per l’anno 2026, 194 milioni di euro per l’anno 2027, 197 milioni di euro per l’anno 2028 e 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
Accedi al servizio sul portale INPS
Le domande saranno lavorate a partire dal 02/04/2025